Nelle regioni del nostro Mezzogiorno c’è una vera e propria emergenza sociale di cui nessuno parla: la povertà di competenze dei giovani.
A lanciare l’ultimo allarme è un volume appena pubblicato dall’Istituto Cattaneo “Povertà e benessere, a cura di Andrea Brandolini e Chiara Saraceno”.
I dati presentati nel saggio da Gianna Barbieri e Piero Cipollone fanno venire i brividi.Quasi un quarto dei quindicenni meridionali non sono capaci di svolgere semplici calcoli aritmetici, ordinare un insieme di numeri, calcolare il cambio fra due valute, leggere un grafico o una tabella.
Ancora più grave, il 15% circa non è in grado di interpretare correttamente le informazioni di un elementare testo scritto, di utilizzarle per acquisire nuove informazioni. Se non colmano il proprio deficit cognitivo, questi giovani sono condannati ad un destino di ignoranza e di emarginazione...
Maurizio Ferrera- Corriere della Sera, 1 dicembre 2007
continua la lettura dell'intero articolo…
Documento originale
venerdì 14 dicembre 2007
Iscriviti a:
Post (Atom)